Segnaliamo che su internet circolano dei falsi originali di Bottaro. L’ultimo caso si è verificato poche settimane fa su eBay, quando uno scaltro venditore ha messo in vendita un disegno in cui sono malamente riprodotti, con tanto di firma, Pepito, Pon Pon e Zio Paperone. Nonostante fosse un evidente falso – e nonostante la nostra precipitosa segnalazione al noto sito di aste – l’oggetto è stato venduto.
Per questo riteniamo opportuno fare alcune precisazioni sugli originali di Bottaro, prima fra tutte, che non c’è nessuna vendita autorizzata dalla famiglia.

Per evitare di cadere in incauti acquisti, è bene sapere che:

–  Schizzi e disegni abbozzati, che meglio si prestano ad essere contraffatti, difficilmente sono attribuibili a Bottaro. L’artista Ligure , infatti, non concedeva mai disegni fatti in maniera frettolosa durante fiere e manifestazioni, ma preferiva soddisfare le richieste degli ammiratori, in un secondo tempo, inviando direttamente a casa disegni finiti e curati.

– Alcuni venditori, non sempre in buona fede, attribuiscono alla mano di Bottaro storie, in particolare di Pepito e Baldo, realizzate, invece, da altri autori che lo hanno affiancato nei periodi di intenso lavoro, come per esempio Guido Scala, Fernando Fusco o Carlo Cossio.

– Buona parte delle storie che si trovano sui banchi dei mercanti alle varie fiere o su siti specializzati sono di dubbia provenienza. Si tratta di pagine di storie, o storie intere, che non sono mai state restituite a Bottaro dagli editori a cui le aveva consegnate, e che a distanza di tempo “misteriosamente” compaiono sul mercato.

Rimaniamo a disposizione per eventuali dubbi o segnalazioni.

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