Il clima carnevalesco di questi giorni, ci dà lo spunto per parlare di un aspetto di Luciano Bottaro poco conosciuto, riguardante, appunto, il Carnevale.
È il 1973 quando Bottaro realizza il manifesto della prima edizione del Carnevale dei Piccoli, in cui compare un simpatico personaggio arlecchiniano circondata da alcuni famosi protagonisti del Corriere dei Piccoli, la storica rivista che, quell’anno, patrocinava la manifestazione ligure.
Il personaggio creato dall’artista ligure diventa la mascotte della manifestazione, e, negli anni Ottanta, attraverso un concorso indetto tra i bambini delle scuole, viene battezzato Marghepallo dalla fusione dei nomi Santa Margherita Ligure e Rapallo.
Nel 1982, infatti, le due cittadine rivierasche si coalizzano per dar vita, insieme, ad un nuovo e più coinvolgente Carnevale dei Piccoli caratterizzato da una sfilata di carri allegorici dedicati a Pinocchio, pensati e disegnati da Luciano Bottaro che ne segue anche le varie fasi di realizzazione con Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi.
L’iniziativa, che riscuote grande successo richiamando un folto pubblico, prosegue, alcuni anni in concomitanza con la Mostra Internazionale dei Cartoonists, con altri temi: Ridere a fumetti (1983), Pirati e corsari nel mondo dei fumetti (1984), Gli animali immaginari (1985), I 12 mesi dell’anno (1986).
Quando nel 1987 i due comuni liguri decidono di cambiare formula i carri vengono aboliti per essere sostituiti con una sfilata di maschere, tra cui, per due anni consecutivi, si cela anche un irriconoscibile Bottaro.
Il Marghepallo ancora per qualche anno rimane il simbolo del Carnevale di Rapallo, apparendo su manifesti, magliette e adesivi.