Un cavaliere, l’Ombra e Margherita (2)

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4 – I libri nascosti del Paperus

il Dottor Paperus

il Dottor Paperus

All’inizio di tutto c’è, ovviamente, il Faust di Goethe (15), la cui struttura narrativa è ripresa con sorprendente fedeltà e cura dei particolari (16). L’omaggio ad un altro Faust, quello meno conosciuto di Marlowe (17), è invece contenuto nel titolo (Paperus – Faustus). Ma ci sono altri libri a cui si può arrivare percorrendo i sentieri nascosti nel “Paperus”. La prima osservazione che possiamo fare riguarda l’atmosfera, diciamo così, e vale per il “Paperus” ma anche per altre storie Disney. Il Dottor Paperus è un’epopea di giovinezza, non solo perché essa è al centro del patto con Mefistofele ma soprattutto per alcune caratteristiche che ricordano un’altra grande epopea di giovinezza: “I Tre Moschettieri” che sono «un inno all’eroismo e all’amicizia. Un’aria di generosità percorre tutto il romanzo. Tra cavalcate nelle campagne francesi, tafferugli in malfamate osterie, trappole, imboscate, grandi bevute ed intrighi amorosi, il motto tutti per uno e uno per tutti dei moschettieri ha ragione di ogni avversità, sconfigge i nemici più potenti, le congiure di Palazzo e le inimicizie fra i re» (18).

l'esordio di Nocciola

l’esordio di Nocciola

Nel “Paperus” la sconfitta dei nemici (rappresentati addirittura dalle potenze infernali) avviene grazie alla tenacia del protagonista, ma l’atmosfera, come dicevamo, è molto simile. Tutta la storia è attraversata da un umorismo dolce-amaro che, se ben si adatta alla natura di Paperino-Paperus ed alla sua proverbiale sfortuna, mostra anche affinità impensate e profonde con un’altra epopea di giovinezza, Il Grande Meaulnes di Alain Fournier (19). Romanzo famoso e solo apparentemente fantastico, dedicato all’adolescenza, che è il regno dei grandi sogni e dei miti assoluti. In cui può capitare di perdersi di notte ed arrivare in un misterioso Dominio, dove ci aspetta la felicità. E da cui si riparte in un’alba livida, ripromettendosi di tornare. E questa è un’altra illusione di giovinezza. Perché gli adulti lo sanno che non c’è ritorno. Augustin Meaulnes rincorrerà a lungo quella felicità intravista, posseduta solo per un breve attimo, attraversando la vita come «un’ombra trasognata e temeraria», ma non riuscirà a coglierla. Come succederà anche ad Alain Fournier, che scomparirà tra il fumo e la polvere della I Guerra Mondiale a soli 28 anni, nel 1914.

uno splendido esempio di simmetria fantastica

uno splendido esempio
di simmetria fantastica

Come Meaulnes agognava l’amore di Yvonne de Galais, così Paperus desidera l’amore di Margherita. E anche Paperus, come Meaulnes, si vedrà sfuggire la felicità. C’è un altro collegamento inaspettato a cui ci porta l’umorismo dolce-amaro di questa parodia. Il messaggio di fondo, infatti, è che il male si può vincere ma la vittoria ha un prezzo elevato e dopo nulla è più come prima. Questa è la stessa conclusione di un romanzo famoso, una delle migliori trasposizioni, nella letteratura del ‘900, della lotta fra il bene ed il male: Il Signore degli Anelli (1955 20) di Tolkien. Un’altra osservazione interessante riguarda il modo, poetico ed ironico insieme, con cui viene trattato il ritorno, durato un anno, di Paperus a casa. Questa dilatazione temporale sembra un riflesso di quel che capitava, nelle fiabe classiche, a tutti coloro che venivano in contatto con esseri fatati, come la piccola Marie, protagonista de Gli Elfi di Ludwig Tieck (1811) (21), convinta di aver trascorso con le fate solo una notte quando invece era stata lontana da casa sette lunghi anni.

la Nocciola di Carl Barks

la Nocciola di Carl Barks

C’è un bellissimo libro di Gianni Rodari, Grammatica della fantasia (22), dedicato all’arte di inventare storie. Ci si può divertire a vedere quante delle riflessioni fantastiche che vi sono contenute sono presenti anche nel “Paperus”. Di tutte mi piace ricordare la simmetria fantastica che interviene nel capitolo “Se il nonno diventa un gatto”. Qui un nonno, trascurato dai familiari, se ne andava via di casa trasformandosi in gatto al passaggio sotto la sbarra che separa la zona archeologica di Largo Argentina a Roma, tradizionale regno felino, dal resto della città. La stragrande maggioranza dei bambini, dovendo fornire un finale alla favola dolce-amara, optava per un ritorno del nonno. Ma come ritrasformarlo? Ovviamente passando sotto la sbarra in senso inverso.

Nel “Paperus” c’è uno splendido esempio di simmetria fantastica, quando Satana caccia Paperus dall’Inferno, riprendendosi la giovinezza e facendogli bere il filtro della vecchiaia. Questi sono i libri contati nel “Paperus”. Non è detto che siano tutti. E non è nemmeno detto che siano proprio questi. D’altra parte, le cose nascoste sono difficili da trovare per definizione e quindi è facile sbagliare.

5 – Di fumetti passati e fumetti futuri

Nocciola alle prese con lo Stregatto

Nocciola alle prese con lo Stregatto

Nella storia del papero, l’Ombra e Margherita ci sono anche molti riferimenti al mondo del fumetto. Il primo e più celebrato è l’omaggio al già citato Faust di Pedrocchi e Albertarelli. Come osservato da Luca Boschi (23), Bottaro non solo recupera l’elegante Mefistofele, accentuandone l’aspetto caricaturale, ma anche molte descrizioni di ambienti, come ad esempio, il laboratorio di Paperus che ricorda quello di Werfel l’alchimista. Qui Bottaro si concede una ironia nascosta. Infatti, nella tavola di apertura di Albertarelli, il libro sul leggio ha le pagine bianche. Nel “Paperus” c’è ancora un libro aperto ma stavolta è colmo di figure. Fra le altre, compare il pianeta Saturno con i suoi anelli, che Galileo intravide per primo ma non riuscì ad interpretare con il suo telescopio autocostruito. Gli anelli erano perciò sconosciuti agli scienziati medievali. E c’è anche spazio per un piccolo satellite, un omaggio alla nascente era spaziale, inauguratasi il 4 ottobre 1957 col volo dello Sputnik.

la notte di Halloween

la notte di Halloween

Un altro caso molto noto è quello del recupero da parte di Bottaro del personaggio della strega Nocciola (Hazel Witch) (24). Nocciola compare per la prima volta nel cortometraggio Disney, diretto da Jack Hannah, Trick or Treat dell’ottobre 1952 (25). Hazel Witch è poi ripresa da Carl Barks nel suo adattamento a fumetti per la pubblicazione in albo dello short (26). A Bottaro e a Chendi va però riconosciuto il merito di aver compreso ed utilizzato appieno le possibilità del personaggio. Protagonista della già citata “Paperino e l’aspirapolvere fatato”, a partire dal “Dottor Paperus” Nocciola diviene presenza costante nelle storie medievali (“Paperino il Paladino”, “Paperin Furioso”) (27) e, da “Pippo e la fattucchiera” (1960) (28), inizia il famoso ciclo in cui Nocciola tenta vanamente di convincere Pippo dell’esistenza delle streghe (29). Ciclo che si regge sul rovesciamento di ruolo ben noto a tutte le coppie comiche, basti pensare alla serie di Silvestro, in cui lo sbadato gattone è la vittima predestinata del canarino perfido (Titti). Devo a Marco Barlotti l’osservazione che il rovesciamento nel nostro caso è doppio. Il tema di Nocciola che deve usare la magia per dimostrare l’esistenza delle streghe è, infatti, già presente nello short del 1952 e nella relativa riduzione a fumetti.

In particolare, nella versione di Barks, i candidi nipotini credono nelle streghe mentre è Paperino il materialista da convincere. A Nocciola, che Bottaro modella su quella di Barks, è assegnato un comportamento candido che ricorda alcuni aspetti del carattere di Pippo ed è perciò doppiamente comico che proprio quest’ultimo diventi il suo persecutore, rifiutandosi categoricamente di credere alle streghe.
Ispirati a Barks sono anche i vari mostriciattoli che attorniano Nocciola, ma qui si tratta solo di ispirazione vaga, perché il gusto e la fantasia nella loro caratterizzazione è tipicamente bottariano.

i mostriciattoli di Bottaro

i mostriciattoli di Bottaro

Nel “Paperus” compaiono anche i primi esempi di Mattaglie, cioè le matte battaglie, istantanee di feroci quanto improbabili scontri medievali, che Bottaro comincerà a pubblicare dal 1968, anticipando alcune costruzioni grafiche di Jacovitti e portando a compimento illustrazioni ironiche già presenti in “Attraverso lo specchio” (30).
Felici recuperi sono presenti anche nel seguito del “Paperus”. In particolare ritroviamo il Ciccio scudiero di “Paperino il Paladino”, nonché tuttofare come in “Paperin Babà” (1961) (31), e lo stralunato menestrello che tormenta la povera Nocciola in “La sindrome di Pippo” (1999). Infine, la Nocciola preda di un mostro arboreo, insieme al Gastone anche lui prigioniero degli alberi, è un garbato ma ironico omaggio («mai nominare il bosco nelle formule magiche») al passato ed al grande fumetto.Ricorda infatti la prima Nocciola di Barks nell’uso dello spruzzatore, il Bottaro stesso di “Paperino e la tabacchiera dell’imperatore” (32) ma anche Floyd Gottfredson ed il Flash Gordon di Alex Raymond (33). Per non parlare dell’Uomo Salice che minaccia i protagonisti proprio all’inizio delle loro avventure nel già citato Signore degli Anelli o del Platano Picchiatore, posto a guardia di un passaggio segreto a Hogwarts, la scuola di magia della saga di Harry Potter.

Vale la pena di fare un’ultima osservazione: certi interni dei palazzi del Duca Paperone e della Masnada de’ Bassotti ricordano, per la loro grafica sobria ed essenziale che tende al monocromatismo ed alle tinte piatte, quelli della serie di Redipicche (1967) (34).

Dario Ambrosini (© 2003)
(n.b. tutto il materiale iconografico è )

[1] [2] [3]


Note
(15) J. W. Goethe, Faust e Urfaust, vol. I e II con testo originale a fronte, Feltrinelli 1999. L’opera è anche disponibile gratuitamente in Internet in tedesco ed in inglese sul sito Project Gutemberg
(16) L. Boschi, L. Gori, A. Sani, I Disney Italiani, Granata Press, 1990
(17) C. Marlowe, The tragicall history of Doctor Faustus, disponibile gratuitamente in internet in lingua originale in The Complete Works of Christopher Marlowe: an electronic edition ed in libreria (in italiano) Il dottor Faust, Oscar Classici Mondadori 1992
(18) A. Dumas, I Tre Moschettieri, Oscar Classici Mondadori 1993, La vita, l’opera, la fortuna
(19) A. Fournier, Il Grande Meaulnes, Garzanti 1999
(20) J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani 2001
(21) L. Tieck, Gli Elfi, in Fiabe romantiche tedesche, a cura di Marina Bistolfi, vol. I, Oscar Classici Mondadori 1996. Si può osservare che questa dilatazione temporale è presente anche in certi resoconti medioevali di viaggi al paradiso terrestre, vedi A. Graf, I viaggi al paradiso terrestre, in Miti, Leggende e Superstizioni del Medio Evo, pp. 100 – 149, Oscar Saggi Mondadori 1984
(22) G. Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi Ragazzi 1997
(23) L. Boschi, La ricerca del tempo perduto…, I Maestri Disney n. 10, pp. 42-45, luglio 1998
(24) A. Becattini, Un amore di strega, I Maestri Disney n. 3, pp. 8-10, giugno 1997. L. Boschi, Streghe, fantasmi ed altre presenze, I Maestri Disney n. 10, pp. 8-10, luglio 1998.
(25) Sull’esistenza di due, o addirittura tre, Hazel Witch vedi The Encyclopedia of Disney Animated Shorts sotto la voce “Trick or Treat”
(26Donald Duck in Trick or Treat, W DD 26-02, Donald Duck 26, 11-12/1952, Barks / Barks. Ristampe italiane: “Paperino e le forze occulte”, TL 56; AR 172; NQQQV; Anaf 15A; volume ANAF Donald Duck Special 1; ZP 38. Per altre notizie vedi anche nota 24
(27) “Paperino il paladino”, I TL 247-A, I TL 248-C (1960), Bottaro-Chendi / Bottaro. Ristampe: CWD 19, CD 31, LGPD 51. “Paperin Furioso”, I TL 544-A , I TL 545-A (1965), Bottaro / Bottaro. Ristampe: CWD 37, GCD 4, LGPD 24, SMIT 5
(28) “Pippo e la fattucchiera”, I TL 236-A (1960), Bottaro-Chendi / Bottaro. Ristampe: AR 508, CD 226, GCD 40, MD 10
(29) L. Boschi, L. Gori, A. Sani, I Disney Italiani, pp. 66-70
(30) L. Carroll, The Annotated Alice, edited by M. Gardner, Penguin 1985. Vedi l’illustrazione originale di John Tenniel nel cap. VII di Through The Looking Glass
(31) “Paperin Babà”, I TL 273-A (1961), Chendi / Bottaro. Ristampe: CWD 20, CD 37, LGPD 17, V 04. Per l’uso del personaggio di Ciccio come spalla di Paperino, vedi L. Boschi, L. Gori, A. Sani, I Disney Italiani, pp. 70-71
(32) A. Becattini, “Paperi, colombi e…tabacchiere preziose”, I Maestri Disney n. 3, p. 44, giugno 1997. “Paperino e la tabacchiera dell’imperatore”, I TL 176-B (1957), Martina / Bottaro. Ristampe: AR 388, MD 3
(33) “Mickey Mouse adventures with Robin Hood”, tavole domenicali dal 26/04/1936 al 4/10/1936, Ted Osborne – Floyd Gottfredson / Floyd Gottfredson. “Mickey Mouse and Eega Beeva” in The Rhyming Man, strisce giornaliere dal 5/7/1948 al 9/10/1948, Bill Walsh – Floyd Gottfredson. Per altre informazioni e le ristampe italiane vedi A. Becattini, Floyd & Mickey, Comic Art 1998. Alex Raymond, “Flash Gordon: Il mare del mistero, Verso l’ignoto, Il re della Foresta”, tavole domenicali dal 19/04/1936 al 22/08/1937, Rizzoli 1980
(34) Vedi, ad esempio, L. Bottaro, Redipicche, Vittorio Pavesio Productions 1996

 

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