Sabato 18 gennaio, al Wow Spazio Fumetto di Milano, verrà inaugurata la mostra “100 matite per Pinocchio” un percorso che raccoglie le opere di cento artisti, tra illustratori, fumettisti e animatori, che, in varie epoche, si sono cimentati con la celebre fiaba nata dalla fantasia di Carlo Collodi nel 1883.

Nell’esposizione milanese c’è anche Luciano Bottaro ma non con la sua nota rilettura di Pinocchio, apparsa sulle pagine de Il Giornalino nel 1981, da cui nel 1993 è stato tratto anche un cd-rom interattivo edito da New Mediaround, bensì con alcune tavole originali sconosciute a gran parte del pubblico.
La scelta degli organizzatori è caduta su alcune pagine delle due storie realizzate da Bottaro nel 1987, in collaborazione con Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi, per il Comune di Castelnuovo Rangone, recentemente ritrovate negli archivi comunali e attualmente custodite nella biblioteca di Montale Rangone (Mo).
A eccezione del protagonista Pinocchio, e del Grillo parlante, in queste due avventure non c’è alcun riferimento all’opera originale ma è una dimostrazione di come il burattino si presti anche a trattare temi di attualità come la raccolta differenziata e i benefici derivati dalle energie dolci.