“Terzo episodio del cosiddetto “Ciclo Paperingio” di Luciano Bottaro, Paperino e il tesoro di Papero Magno è certamente la storia più importante tra quelle proposte all’interno di questo numero de I migliori anni Disney. Qui l’autore rapallese riprende, a distanza di sei anni, i personaggi e le ambientazioni cavalleresche già brillantemente trattate nel Paperin Furioso, regalando al lettore, nella seconda parte della storia, anche una delle sue meravigliose vignette a tutta pagina piena di dettagli e mostriciattoli d’ogni genere… “

Così Scrooge4 parla della storia bottariana nella sua recensione de I Migliori Anni Disney 1972 per il seguito blog Papersera. Scritta e disegnata da Bottaro, “Paperino e il tesoro di Papero Magno” appare la prima volta, nel 1972 appunto,  in due espisodi (Topolino n° 873/874) e, successivamente, viene ristampata su diverse pubblicazioni in Italia e all’estero, in particolare ricordiamo Tesori Disney (n° 5- 2010) che, per la prima volta, raccoglie in un unico volume l’intero ciclo carolingio. Ci sono due curiosità legate a questa storia.

La prima riguarda una piccola censura da parte della Redazione che, per mantenere l’anonimato degli autori, come imponeva la Disney, cancellò il nome “Bottaro” che l’autore aveva scritto nel quadro che immortala Gastone/Gastolfo nell’atto di trafiggere un drago, a pagina 5 del I episodio.
Ma è stato ancora più interessante scoprire che inizialmente Bottaro aveva preso in cosiderazione  due finali per quest’avventura. Nell’ originale della trama, in cui sotto al titolo definitivo si intravvede  “Paperino e la Paperopoli Liberata” leggiamo  “ Tutti tornano a Paperopoli; Gastolfo viene retrocesso da cavaliere a valletta di Paperino, e gli viene affidato il compito di srotolare una passiera di damasco sotto i piedi di Paperino, ogni volta che quest’ultimo va a spasso con la fidanzata Paperina.

Variazione nella parte finale del racconto. Esaminare l’opportunità di chiudere il racconto nel modo più tradizionale, ossia con la sconfitta del povero Paperino, eroe sfortunato, e con la sfacciata fortuna di gastolfo. In tal caso Gastolfo non deve portare via Paperina al cugino soccombente. In altri termini: Papero Magno, anzichè ringraziare Paperino per la cacciata dei Mori, lo investe a motivo del tesoro perduto. Gastolfo arriva con la notizia del tesoro da lui recuperato e depositato nella grotta di eremita.

Papero Magno esulta e restituisce tutta la sua fiducia a Gastolfo, a danno di Paperino costretto a servire il cuginastro nella qualità di valletto. In tal caso si rendo inutile l’intervento di Nocciola”.
Per quale dei due finali avrà, alla fine, optato l’autore?