Il numero di Grandi Classici Disney che chiude il 2020 ci regala una sezione Superstar dedicata alle avventure natalizie e in ben due di queste compare il nome di Luciano Bottaro.

Realizzate entrambe negli anni Sessanta per l’ Almanacco di Topolino, le due storie sono: “Topolino e la torta aurifera” (1964) e “La Banda Disney e l’espresso di Natale” (1960).

Il primo episodio tutto made in Liguria, essendo stata scritto da Abramo Barosso, sceneggiata dal fratello Giampaolo Barosso, genovesi di adozione, e disegnata dal rapallino Bottaro. I tre autori dalla Liguria ci trasportano in una Topolinia innevata, dove la tranquilla atmosfera natalizia viene movimentata da un’aggressione al Professor Kymysky, detentore della formula per creare l’oro in maniera economica.
Ci penserà il Comissario Basettoni, coadiuvato da Topolino e Pippo, dopo una serie di rocambolesche avventure, a risolvere il caso e a “salvare” i festeggiamenti del giorno di Natale.

E’ marginale, invece, il ruole di Bottaro in “La banda Disney e l’espresso di Natale”, come ci racconta nell’editoriale Luca Boschi.
La storia, scritta da Guido Martina era stata affidata a un Giulio Chierchini oberato dal lavoro che, per non ritardare la consegna programmata, chiede una mano a Bottaro per disegnare le ultime otto tavole per poi inchiostrale lui stesso in modo da renderle uniforme con tutte le altre pagine, anche se ad un occhio attento le differenze non sfuggiranno.

Ristampato poche volte in Italia e solo una volta all’estero, nel lontano 1962, in Turchia, quest’episodio, grazie ad un misterioso banchetto di Natale organizzato da Paperon de Paperoni, riunisce tutti i principali personaggi di Paperopoli e Topolinia compresi Ezechiele il lupo e lupetto.

La ristampa delle due storie su un formato più piccolo rispetto a quello originario dell’ Almanacco le rende un po’ meno leggibili e graficamente meno coinvolgenti.