Quest’anno sono 15 anni che Luciano ci ha lasciati, ma il suo ricordo è ancora vivo in chi lo ha conosciuto attraverso la sua arte o personalmente, come nel caso di Francesco Tanferna, un lettore Disney che alla fine degli anni Novanta conosce telefonicamente l’autore delle storie che aveva letto da bambino. Ringraziamo Fracesco per averci mandato la sua preziosa testimonianza e per aver contribuito a ricostruire il nostro archivio, inviandoci l’immagine realizzata da Luciano Bottaro per il libro “Davanti al presepe“.

Nel 1999 in occasione del Giubileo, l’Associazione Italiana Amici del Presepio realizzò (su una idea di Alberto Finizio e Francesco Tanferna) un piccolo volume brossurato dedicato al presepe con testi (di Ravaglioli) e disegni inediti di Bottaro, Brindisi, Mastantuono

L’idea univa due grandi passioni per Alberto Finizio (già autore nel passato di alcune sceneggiature per la Disney) e per me: quella del fumetto e quella dei presepi.

Diverse furono le persone che ci aiutarono per la sua realizzazione ma tra le prime ci fu proprio Bottaro. Ricordo ancora l’emozione nel sentire la sua voce per la prima volta per telefono dopo anni e anni a leggere le sue storie e le sue avventure. Praticamente non lo feci parlare … come un fiume in piena gli spiegai il progetto, quello che volevamo realizzare, il perché di tale volume e che prima di darci una risposta, poteva prendersi tutto il tempo che voleva.

Un attimo di silenzio (per me eterno) da parte sua, il tentennamento … il mio silenzio … e poi il suo SI!

Credo che per qualche ora non riuscii più a toccare il pavimento!
Bottaro mi aveva detto sì!
Il suo sì ci aprì le porte per tutti gli altri. Ancora ricordo quando, con il suo permesso, contattando gli altri autori dicevo che avevamo un suo disegno in esclusiva .. la risposta era sempre la stessa: se Luciano ha detto sì non posso dire io di no!

Ad ogni autore fu assegnato un capitolo da illustrare: per lui scegliemmo uno tra i più difficili.
Ci sentimmo altre volte a prescindere da quella specifica attività (come gli altri autori nulla volle mai in cambio, anzi ci spedì a suo carico la tavola e varie altre riproduzioni) e ogni volta mi dava la possibilità di entrare realmente in un altro mondo.

Il tempo passa e i ricordi si sbiadiscono. Mi raccontò del suo studio vicino casa, di come nacque la passione per il disegno, di come fossero cambiati i rapporti con la Disney negli anni … ma ancora oggi ricordo in maniera nitida il non voler credere che il fumetto fosse allo stesso livello dell’altra arte quella della pittura .. e ancora oggi sento delle note malinconiche nelle sue parole.

Non ci incontrammo mai .. ma grazie a lui riuscii a realizzare un mio piccolo grande sogno.

Francesco Tanferna