A fine luglio è uscito il secondo numero di Disney Writers (Speciale Disney n°88), la nuova collana edita da Panini Comics consacrata agli sceneggiatori Disney italiani, ed è dedicato al capostipite di questa scuola, Guido Martina.

Luciano Bottaro, autore anche del disegno in copertina, è presente nel volume con due storie: Paperino e la spina di Zio Paperone (TL n° 150 – 1956) alla sua sesta ristampa in Italia e mai tradotta all’estero è praticamente misconosciuta al grande pubblico al contrario della parodia di Tartarin di Tarascona di Daudet, Paperin di Tarascona (TL n° 156/157 – 1957), riproposta su numerose pubblicazioni di tutto il mondo dal Brasile alla Turchia, toccando diversi Stati.

L’inizio della collaborazione tra Bottaro e Martina risale al 1952, con “Paperino e i piatti volanti“, seconda storia disneyana disegnata dell’autore ligure, e prosegue in maniera regolare fino al 1959 raggiungendo il traguardo di ventidue storie realizzate insieme, tra cui alcune memorabili Parodie, genere inaugurato dal “Professore di Torino”.
Tra queste ricordiamo l’ultima creata dalla coppi artistica, “El Kid Pampeador” che ha fatto scalpore per la vignetta in cui Gambadilegno decapita il padre naturale di Paperino-Kid, Don Pepè Oco dell’Orinoco.

Dopo un pausa di qualche anno, in cui Bottaro si occupa personalmente di testo e disegni, l’accoppiata Martina-Bottaro ritorna nel 1967 con due avventure, una spy story e un giallo, con protagonista Topolino e l’immancabile Commissario Basettoni, realizzate per l’ Almanacco di Topolino.
La collaborazione tra il soggettista piemontese e l’autore ligure prosegue in maniera sporadica con altre dieci storie per concludersi definitivamente nel 1979 con la storia “Zio Paperone e il benemerito al lavoro”, che Bottaro disegna eliminando tre pagine del soggetto perchè le riteneva offensive nei confronti dei disoccupati.